
L'
Agenzia delle Entrate ha precisato che il cosiddetto
bonus mobili, prorogato dall'ultima legge di bilancio al 31 dicembre 2017,
si applica anche a chi abbia avviato i lavori di ristrutturazione nell'anno in corso. Un chiarimento resosi necessario in seguito a quanto previsto dal testo originario, secondo cui il bonus sarebbe spettato solo a quanti godessero della detrazione per lavori avviati dal 1 gennaio al 13 dicembre 2016. Sgomberato ora il campo da qualsiasi equivoco, il Fisco ha chiarito che
anche per i lavori avviati nel corso del 2017 sarà possibile usufruire dell'agevolazione.
Il bonus si applica all'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi. Rientrano nell'agevolazione anche gli apparecchi di illuminazione, considerati un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, pavimenti, tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. Per quel che riguarda i grandi elettrodomestici, invece, si deve trattare di prodotti dotati di etichetta energetica di classe A+ o superiore (A o superiore per i forni elettrici).
Il tetto di spesa fiscalmente agevolabile è fissato a 10mila euro per appartamento, indipendentemente dall’ammontare delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione, e a prescindere dal numero dei soggetti che sostengono le spese stesse. Altro necessario prerequisito è che vengano eseguiti lavori di tipo edilizio in senso stretto, mentre l'agevolazione è esclusa se, ad esempio, la ristrutturazione consiste nella semplice installazione di una grata di sicurezza.
Marco Gaviglio